Creatina per tutti? Tra benefici reali e falsi miti: rischi e verità scientifiche
Pietro Virga
5/30/20253 min read
Introduzione
Tra gli integratori più discussi — e spesso fraintesi — nel mondo del fitness e della nutrizione sportiva, la creatina occupa senza dubbio un posto d’onore. Usata da decenni per migliorare la performance e aumentare la massa muscolare, è oggetto di numerosi pregiudizi: fa male ai reni, trattiene liquidi, è solo per culturisti, non serve se non ti alleni ad alti livelli…
Ma cosa c’è di vero? E soprattutto: cosa dice davvero la ricerca scientifica?
In questo articolo analizzeremo la creatina con occhio critico ma aggiornato, partendo da ciò che sappiamo con certezza grazie alla letteratura scientifica. Parleremo dei suoi benefici reali, dei possibili rischi, delle modalità di assunzione corrette, e soprattutto sfateremo i falsi miti che ancora circolano nelle palestre e online.
Cos’è la creatina e come funziona nel corpo
La creatina è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, soprattutto nei muscoli, dove viene convertita in fosfocreatina. Questa forma immagazzinata serve da riserva di energia rapida, fondamentale per rigenerare l’ATP (adenosina trifosfato), la principale “moneta energetica” utilizzata dalle cellule durante attività intense e brevi.
Sebbene il corpo sia in grado di sintetizzare creatina autonomamente, è possibile aumentarne le riserve attraverso l’alimentazione (carne e pesce) o, più efficacemente, con l’integrazione.
Integrare creatina permette quindi di:
Aumentare la disponibilità energetica muscolare
Migliorare la performance anaerobica
Favorire l’adattamento muscolare all’allenamento
Accelerare il recupero
Cosa dice la scienza: benefici reali e documentati
La creatina è uno degli integratori più studiati al mondo. Secondo una revisione della International Society of Sports Nutrition (ISSN, 2017), è “l’integratore ergogenico più efficace disponibile per gli atleti in termini di aumento della capacità di esercizio ad alta intensità e della massa magra”.
I principali benefici confermati:
Aumento della forza e della potenza muscolare
Studi mostrano miglioramenti significativi nei test di forza massimale, salti e sprint in soggetti che integrano creatina. (Branch, 2003)
Incremento della massa muscolare
Non solo dovuto alla ritenzione idrica intracellulare iniziale, ma anche all’aumento del volume di lavoro e alla sintesi proteica muscolare. (Cribb & Hayes, 2006)
Recupero muscolare migliorato
Alcuni studi evidenziano una riduzione del danno muscolare e un recupero più rapido tra le sessioni intense. (Rawson & Volek, 2003)
Benefici cognitivi e neurologici
Ricerche recenti mostrano effetti promettenti della creatina su memoria e funzioni cognitive, soprattutto in soggetti stressati, vegetariani e anziani. (Avgerinos et al., 2018)
Ruolo nella prevenzione della sarcopenia
In soggetti over 60, la creatina può contribuire a mantenere massa e forza muscolare, specialmente se associata a esercizio di resistenza. (Candow et al., 2014)
Falsi miti da sfatare
1. “Fa male ai reni”
Falso. Numerosi studi su soggetti sani, anche a lungo termine (fino a 5 anni), non mostrano danni renali legati all’assunzione di creatina nelle dosi consigliate (Poortmans & Francaux, 2006). L’unica cautela riguarda soggetti con patologie renali preesistenti, che dovrebbero sempre consultare il medico.
2. “Trattiene acqua e gonfia”
La creatina aumenta la ritenzione idrica intramuscolare, migliorando l’idratazione cellulare e la sintesi proteica. Non provoca gonfiore sottocutaneo né effetto “spugnoso”, se assunta correttamente.
3. “Non serve se non fai bodybuilding”
La creatina è utile in qualsiasi sport o attività ad alta intensità: sprint, HIIT, cross training, calisthenics, sport da combattimento. Anche negli sport misti o di squadra mostra effetti positivi sulla performance e sul recupero.
4. “Non è adatta alle donne”
Assolutamente falso. Le donne traggono gli stessi benefici dalla creatina: miglioramento della forza, della composizione corporea e della performance. Nessun rischio ormonale, né effetti collaterali specifici.
Modalità di assunzione: come e quando prenderla
La forma più studiata ed efficace è la creatina monoidrato, economica e stabile.
Dose standard:
• 3-5 g al giorno, ogni giorno, senza necessità di cicli o pause
• Può essere assunta in qualsiasi momento, anche se alcuni studi suggeriscono benefici leggermente superiori se assunta post allenamento, insieme a un pasto o a una fonte di carboidrati
Fase di carico (facoltativa):
• 20 g/die suddivisi in 4 dosi da 5 g per 5-7 giorni, seguiti da dose di mantenimento
• Può saturare più rapidamente le riserve muscolari, ma non è necessaria
Sicurezza e tollerabilità
La creatina è considerata sicura dalla stragrande maggioranza della letteratura. È ben tollerata nella maggior parte dei soggetti, con pochissimi effetti collaterali segnalati (come crampi o disturbi gastrointestinali, spesso legati a un dosaggio errato o a scarsa idratazione).
La European Food Safety Authority (EFSA) ne ha confermato la sicurezza d’uso fino a 3 g/die continuativi nel tempo.
Conclusione: creatina sì, ma con consapevolezza
La creatina non è una sostanza miracolosa, ma è uno degli integratori più efficaci e sicuri per migliorare la performance, la composizione corporea e il recupero. È utile per sportivi amatoriali e avanzati, donne e uomini, giovani e over 50.
Come per ogni integrazione, il punto chiave è la personalizzazione: conoscere il proprio stile di vita, gli obiettivi, il tipo di allenamento, e — soprattutto — farsi seguire da un professionista qualificato.
Nel dubbio, evitare il “sentito dire da palestra” e affidarsi all’evidenza scientifica è sempre la scelta migliore.
Fonti scientifiche principali
1. Kreider et al. (2017) – International Society of Sports Nutrition Position Stand: Creatine Supplementation and Exercise
2. Buford et al. (2007) – Creatine Supplementation and Exercise Performance
3. Rawson & Volek (2003) – Effects of creatine supplementation and resistance training on muscle strength and weightlifting performance
4. Candow et al. (2014) – Creatine supplementation and aging: A focus on skeletal muscle and bone
5. Avgerinos et al. (2018) – Effects of creatine supplementation on cognitive function in healthy individuals
6. Poortmans & Francaux (2006) – Long-term creatine supplementation does not affect renal function in healthy athletes