Allenamento del futuro o finta scorciatoia? Elettrostimolazione Muscolare (EMS): quando funziona davvero e quando è solo marketing

Descrizione del post del blog.

Pietro Virga

6/17/20253 min read

Introduzione

Negli ultimi anni si è parlato molto di Elettrostimolazione Muscolare (EMS) come rivoluzione del fitness.

Secondo molte pubblicità bastano 20 minuti a settimana con una speciale tuta per ottenere risultati visibili, il tutto senza fatica, senza sudore e senza diete.

Ma è davvero così?

La risposta è: dipende.

Quando si parla di allenamento, i miracoli non esistono. E la scienza, in questo caso, è molto chiara.

Cos’è l’EMS e come funziona

L’EMS (Elettrostimolazione Muscolare) utilizza impulsi elettrici per provocare contrazioni involontarie dei muscoli.

L’obiettivo è simulare l’attivazione del sistema nervoso centrale, come avviene durante un esercizio fisico.

Questa tecnologia viene usata:

• in riabilitazione e fisioterapia

• in ambito sportivo per supportare il lavoro muscolare

• e, più recentemente, in palestra o centri EMS, come metodo “alternativo” per ottenere risultati estetici o migliorare la performance

Cosa dice davvero la scienza

1. EMS + esercizio attivo:

Usare EMS durante esercizi reali (come squat o push-up) può portare miglioramenti di forza. Tuttavia, questi effetti sono più pronunciati in individui non allenati o in fase di riabilitazione (Filipovic et al., European Journal of Applied Physiology, 2012)

Nei soggetti già in forma o con una buona base di allenamento, i benefici sono trascurabili.

2. EMS passiva (senza movimento):

Usare EMS da seduti o sdraiati, senza movimento attivo, non migliora la forza funzionale, non aumenta il dispendio energetico complessivo e non fa dimagrire in modo significativo.

“L’EMS passiva non è sufficiente per indurre miglioramenti nella composizione corporea o nella performance.”

Kemmler et al., Frontiers in Physiology, 2018

3. Dimagrire con EMS?

L’idea di “dimagrire in 20 minuti” è fuorviante. La perdita di grasso è possibile solo quando il corpo consuma più calorie di quante ne assume: si chiama deficit energetico.

“Non esistono scorciatoie: se non c’è deficit, non c’è perdita di grasso.”

Hall K.D., International Journal of Obesity, 2017

L’EMS può far contrarre i muscoli, ma non ha lo stesso impatto metabolico di una corsa, di un circuito funzionale o di un allenamento con sovraccarichi.

4. In riabilitazione?

L’EMS trova un vero impiego clinico: ad esempio, per prevenire l’atrofia nei pazienti post-operatori o immobilizzati.

Ma questo non ha nulla a che vedere con il miglioramento della forma fisica o dell’estetica.

Quando l’EMS è solo marketing

Se ti propongono EMS con frasi come queste, fai attenzione:

• “Brucia fino a 500 calorie in 20 minuti”

• “20 minuti equivalgono a 2 ore di palestra”

• “Puoi dimagrire anche senza dieta”

• “Attiva 300 muscoli contemporaneamente”

Sono slogan pubblicitari, non affermazioni scientifiche.

Sebbene l’EMS possa offrire benefici in specifici contesti, è importante considerare alcuni aspetti:

  • Complemento, non Sostituto: L’EMS dovrebbe essere vista come un complemento all’allenamento tradizionale, non come una sostituzione. L’esercizio fisico convenzionale coinvolge sistemi cardiovascolari e neuromuscolari in modi che l’EMS da sola non può replicare.

  • Personalizzazione e Supervisione: Per ottenere risultati ottimali, l’EMS dovrebbe essere personalizzata in base alle esigenze individuali e utilizzata sotto la supervisione di professionisti qualificati.

  • Cautela nelle Promesse di Marketing: Affermare che brevi sessioni di EMS possano sostituire completamente l’esercizio fisico tradizionale o portare a significative perdite di peso senza modifiche dello stile di vita è fuorviante e non supportato da evidenze scientifiche robuste.

Ci sono dei rischi? Sì, soprattutto se usata male

L’EMS non è pericolosa in sé, ma non è priva di rischi, specialmente se usata senza supervisione può provocare:

Dolore muscolare eccessivo o spasmi

Irritazioni cutanee da elettrodi

Rabdomiolisi (distruzione muscolare grave), in rari casi

Controindicata in persone con disturbi cardiaci o neurologici

Finsterer J., Acta Neurologica Belgica, 2013

Per questo motivo, è fondamentale essere seguiti da un professionista qualificato, con attenzione a intensità, frequenza e stato di salute individuale.

Conclusione

L’EMS non è una truffa, ma non è nemmeno la scorciatoia miracolosa che alcuni vorrebbero far credere.

Può essere un’aggiunta intelligente in alcuni contesti (sedentarietà, riabilitazione, primi approcci all’allenamento), ma non sostituisce mai l’attività fisica vera, strutturata e progressiva.

Allenarsi significa muoversi, faticare, adattarsi. E i risultati durano solo se sono costruiti su basi solide, non su impulsi artificiali.

Pensare all’EMS come sostituto dell’attività fisica tradizionale o come scorciatoia per dimagrire, è più marketing che scienza.

Fonti scientifiche principali

1. Filipovic A., Kleinöder H., Dörmann U., Mester J. (2012). Electromyostimulation—a systematic review of the effects of different EMS methods on selected strength parameters in trained and elite athletes. European Journal of Applied Physiology.

2. Hall K.D., Heymsfield S.B., Kemnitz J.W., Klein S., Schoeller D.A., Speakman J.R. (2012). Energy balance and its components: implications for body weight regulation. American Journal of Clinical Nutrition.

3. Hall K.D. (2017). What is the required energy deficit per unit weight loss? International Journal of Obesity.

4. Kemmler W., von Stengel S., Schwarz J., Mayhew J.L. (2018). Effect of whole-body electromyostimulation on energy expenditure during exercise. Frontiers in Physiology.

5. Babault N., Cometti G., Bernardin M., Pousson M., Chatard J.C. (2011). Effects of electromyostimulation training on muscle strength and power of elite rugby players. Journal of Strength and Conditioning Research.

6. Paillard T. (2008). Combined application of neuromuscular electrical stimulation and voluntary muscular contractions. Journal of NeuroEngineering and Rehabilitation.

7. Finsterer J. (2013). Neurological and muscular side effects of electrical stimulation. Acta Neurologica Belgica.